Guida ai servizi


INTERDIZIONE

Cos'è

Il servizio gestisce i procedimenti di interdizione dei soggetti con gravissimi disturbi psichici, tali da renderli incapaci di provvedere ai propri interessi.
Il servizio intende, quindi, assicurare una adeguata protezione nei confronti dei soggetti che si trovano in abituale stato di infermità mentale


Normativa di riferimento

Artt. 414 e successivi del codice civile.


Chi può richiedere il servizio

Il servizio può essere richiesto:
• Dal coniuge
• Dalla persona stabilmente convivente
• Da parenti entro il IV grado
• Da affini entro il II grado
• Dal tutore o dal curatore ove presenti
• Dal Pubblico Ministero (anche su segnalazione delle strutture presso le quali la persona è ricoverata).


Documentazione necessaria

E’ necessario avere:
• Certificato di residenza
• Atto integrale di nascita
• Stato di famiglia
• Documentazione medica (ove disponibile).


Come funziona

Dopo la richiesta, inizia un vero e proprio giudizio che chiama in causa il giudice istruttore, il Pubblico Ministero ed eventuali consulenti tecnici.
Il giudice istruttore verifica di persona le condizioni dell’interdicendo, sente il parere delle persone citate e assume di sua iniziativa tutte le informazioni ritenute utili ai fini del giudizio.
Prima della sentenza, il giudice può nominare un tutore provvisorio.
Il procedimento si conclude con una sentenza che può istituire l’interdizione, oppure rigettare la richiesta.
La sentenza di interdizione produce effetti dal giorno della sua pubblicazione: da quel momento, l’interdetto è rappresentato dal tutore definitivo nominato dal giudice tutelare dopo la sentenza.


Modulistica

Non disponibile.


Assistenza legale

Necessaria.


Costi

Esente da contributo unificato.
Marca da bollo da 27,00 €.


Dove si richiede

Palazzo di Giustizia di Catania, Cancelleria Prima Sezione Civile, Piazza Giovanni Verga, Piano Primo, dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:30 alle ore 12:30.