Beni custoditi presso l’Ufficio corpi di reato
L’istanza di restituzione deve indicare:
- numero del procedimento penale;
- dati dell’istante proprietario del bene;
- ragioni a supporto della restituzione (con relativa documentazione);
- elenco dettagliato dei beni di cui si richiede la restituzione,
- l’eventuale grado di parentela
- i dati anagrafici del richiedente.
In caso di restituzione di armi, occorre esibire licenza di valido porto d’armi. Nel caso in cui non la persona non sia in possesso della licenza di valido porto d’armi, perché scaduta, l’avente diritto potrà ritirare l’arma accompagnato da una terza persona di fiducia, purché munita di valido porto d’armi e documento d’identità (solo nell’ipotesi di armi per uso caccia, sportivo o scenico).
Nel caso in cui l’avente diritto alla restituzione non abbia la possibilità di farsi accompagnare da altra persona con le modalità sopra descritte, ovvero trattasi di armi non da caccia o sportive (quindi armi comuni da sparo per uso difesa personale quali le pistole o i revolver), questi dovrà munirsi di apposito nulla osta al trasporto che viene rilasciato dall’Ufficio di Polizia Amministrativa e Sociale - Sezione Armi ed Esplosivi - presso la Questura, previa esibizione del provvedimento del Giudice di dissequestro e restituzione.
Beni custoditi presso terzi
L’avente diritto deve recarsi presso il custode per il ritiro del bene munito dei seguenti documenti:
- copia notificata del provvedimento del Giudice che dispone il dissequestro e la restituzione,
- avviso dell’Ufficio Corpi di Reato competente
- documento d’identità.