Dopo la richiesta, inizia un vero e proprio giudizio che chiama in causa il giudice istruttore, il Pubblico Ministero ed eventuali consulenti tecnici.
Il giudice istruttore verifica di persona le condizioni dell’inabilitando, sente il parere delle persone citate e assume di sua iniziativa tutte le informazioni ritenute utili ai fini del giudizio.
Prima della sentenza, il giudice può nominare un curatore provvisorio.
Il procedimento si conclude con una sentenza che può istituire l’inabilitazione e nominare il curatore definitivo con compiti di assistenza per gli atti di straordinaria amministrazione, oppure rigettare la richiesta.
L’inabilitato potrà quindi compiere atti di straordinaria amministrazione con il consenso del curatore e con l’autorizzazione del giudice tutelare.